Il Canavese
Il suo paesaggio in pochi chilometri può cambiare completamente: dalle valli ai monti, attraversando laghi e colline che ospitano più di 160 antichi borghi.
Ivrea e le città
Il canavese è storicamente suddiviso in quattro regioni: Canavese Occidentale, Ivrea ed Eporediese, Chivassese e Cirié e Ciriacese. In ognuno di questi territori puoi avventurati alla scoperta delle nostre città: Ivrea la “capitale”, Aglié, Cirié, Chivasso, Castellamonte, Cuorgné, Rivarolo, San Giorgio e Volpiano.
Ivrea e l’Eporediese
Punto di partenza per scoprire il Canavese è Ivrea, in epoca romana Eporedia, stazione per i cavalli. E’ situata nello splendido scenario della serra morenica. Una città a misura d’uomo, ricca di palazzi storici, chiese e musei e sede di uno dei carnevali più colorati e originali italiani, dove si svolge la battaglia delle arance. Una città con due anime, una antica, romana e medievale, con il castello, la Cattedrale, la Cripta e i Codici miniati; il Museo Garda con il famoso agroma; la Sinagoga, il Castello, le Chiese di San Bernardino, di San Gaudenzio ed il Santuario di Monte Stella, la Torre di Santo Stefano, il Palazzo della Credenza, Ponte Vecchio, il Borghetto. L’altra moderna e industriale, sorta tra il 1930 e il 1960 e costituita dalle architetture del progetto industriale e socio - culturale di Adriano Olivetti, proclamata Ivrea Città Industriale del XX Secolo, patrimonio Unesco.
Da qui si può partire alla scoperta dei borghi siti sulla Morenica, del percorso dei 5 laghi, e passeggiare con i pellegrini lungo la tappa della francigena, per una vacanza che non conosce stagionalità, perché il territorio è fruibile tutto l’anno.
A nord l’Eporediese abbraccia l’area al confine con la Valle d’Aosta, con i Balmetti di Borgofranco, cantine realizzate nella roccia della montagna per la maturazione del Carema, vino DOCG canavesano.
Il Canavese occidentale
Il Canavese Occidentale è un’area delimitata a est dalle Valli di Lanzo, a sud dal territorio torinese, ospita cittadine ricche di storia come Rivarolo Canavese, e borghi come Cuorgnè, Aglié e Castellamonte, centri di origine medioevale.
Si possono visitare castelli, come il castello Malgrà di Rivarolo, musei come l’Archeologico di Cuorgnè, famosa anche per il Torneo di Maggio, rivisitazione in costume dell’epoca di un torneo medioevale, oppure santuari, come il Sacro Monte di Belmonte, Patrimonio Unesco. Meritano una visita la città di Aglié, che custodisce la residenza Sabauda dei Duchi di Aglié, oggi sito Unesco, e Castellamonte, rinomata per le arti della lavorazione della ceramica, il Museo e la Mostra della ceramica, e le botteghe degli artigiani che hanno dato vita alle famose “stufe” sempre in ceramica, ancora oggi usate nelle abitazioni.
Cirié e il Ciriacese
Cirié è stata campo di battaglia tra i casati dei Savoia e del marchesato del Monferrato per il controllo sul Canavese. Interessanti vestigia di un antico passato medioevale il Borgo di san Rocco, dove si trovano i resti del castello medioevale, andato irrimediabilmente distrutto nel lontano '500.
Il Chivassese
Il Chivassese, con al centro la città di Chivasso, si trova a est di Torino ed è un territorio in cui le tradizioni del Canavese si incrociano con quelle del Monferrato. Quest’area fa anche parte del Parco Naturale del Po Piemontese.
Nel centro storico di Chivasso, caratterizzato dai portici medievali, spiccano il Duomo di Santa Maria Assunta del 1415 con la sua preziosa facciata in cotto di stile tardogotico e la Torre ottagonale, residuo del castello eretto nel XII sec. dai Marchesi del Monferrato. Dal Po si dirama il Canale Cavour (1863-1866) che si estende per 80 km fino al Ticino per l’irrigazione delle risaie ed è il terzo in Italia per lunghezza.
Riserva di Biosfera del programma scientifico intergovernativo “Man and Biosphere” avviato dall’UNESCO è anche tappa dorsale cicloturistica VENTO.
Specialità della tradizione canavesana sono i famosi e buonissimi Nocciolini, minuscoli dolcetti fatti con nocciole Piemonte, zucchero ed albume d'uovo.
Nell’area comprendiamo San Giorgio Canavese e Caluso. Quest’ultimo borgo rinomato per le coltivazioni di vigneti di Erbaluce, altro vino DOCG del Canavese, per l’Enoteca e per il lago di Candia.
Gran Paradiso e Valli
Il Parco Nazionale Gran Paradiso è il primo parco nazionale istituito in Italia, nato come riserva reale sabauda per garantire la sopravvivenza dello stambecco.
Il Parco oggi abbraccia un vasto territorio di alte montagne, dagli 800 m dei fondovalle ai 4061 m della vetta del Gran Paradiso: boschi di larici e abeti, praterie alpine, rocce e ghiacciai costituiscono l’habitat ideale per una fauna ricca e varia e un meraviglioso scenario per una visita alla scoperta del mondo dell’alta montagna.
Luogo ideale per attività all'aria aperta: d'estate trekking, cavalcate e mountain bike su percorsi dove è possibile incontrare camosci, marmotte, ermellini, scoiattoli e avvistare uccelli rari come l’aquila reale e la pernice bianca, con pausa sulle sponde del lago di Ceresole; d'inverno ciaspolate e sci di fondo.
Dal Parco del Gran Paradiso si sviluppano due vallate, Valle Orco e Valle Soana, entrambe paradiso per chi ama l’outdoor.
La Valle Soana ospita uno dei Centri Visitatori del Parco Nazionale del Gran Paradiso intitolato “Tradizioni e biodiversità in una valle fantastica” e un piccolo comprensorio sciistico. In estate si possono fare molte attività outdoor dal trekking alla mountain-bike e grazie al Bike Park anche il downhill.
Degna di nota é ancora la Valchiusella, dove si trovano le Guie di Gavarot, la Riserva naturale dei Monti Pelati, il Lago di Meugliano, le cascate di Fondo, anch'essi luoghi per innumerevoli e diverse attività all'aria aperta, adatte anche ai bambini.
E poi, la Valle Sacra, luogo incontaminato dove i pastori locali fanno pascolare greggi e mandrie, da cui mungono il latte che trasformano nei tipici formaggi della Valle Sacra: tome, tomini, e molto altro. Si raggiunge da Castellamonte, borgo che ospita il Museo della ceramica.
Serra Morenica
Unico nel suo genere, viene considerato il più grande anfiteatro morenico d’Europa, riconoscibile a occhio nudo tanto da essere definito “anfiteatro parlante”.
Ospita tre siti Unesco che si possono visitare: Ivrea città industriale del XX secolo, il Castello di Agliè e il Sito palafitticolo di Viverone. Attraversato dalla Via Francigena di Sigerico offre innumerevoli occasioni per tranquille passeggiate tra i sentieri dei vigneti di Erbaluce.
L’AMI è prevalentemente un paesaggio collinare: in estate verdissimo, in autunno si tinge di rosso, arancione e giallo, e in inverno può essere innevato. Le anse collinari racchiudono specchi d’acqua: il lago di Viverone, quello di Candia e i Cinque laghi di Ivrea dove si possono praticare numerose attività outdoor. Si possono infatti praticare trekking, mountain bike, moto cross, gite a cavallo….. ma anche parapendio, gite in mongolfiera…..
Laghi e Fiumi
Il Canavese è un territorio ricchissimo di acqua!
Qui si trova il terzo lago più grande del Piemonte, il Lago di Viverone, i cinque laghi che occupano le conche glaciali vicino ad Ivrea (Lago Sirio, Lago Pistono, Lago Nero, Lago di Campagna e il Lago di San Michele), il Lago di Candia all’interno dell’omonimo Parco Naturale, il Lago di Ceresole nel Parco del Gran Paradiso e i piccoli specchi d’acqua della Val Chiusella.
Il lago di Viverone, il più esteso, è ricco di strutture ricettive per rendere piacevole il soggiorno!
Il Lago di Candia permette di praticare numerosi sport acquatici (sup, canottaggio, kayak). Chi vuole godere questo lago e la sua natura incontaminata può navigarlo con battello elettrico.
I cinque laghi di Ivrea (Sirio, San Michele, Pistono, Nero, di Campagna) sono meravigliosi specchi d’acqua! Hanno origine dal ritiro del Ghiacciaio Balteo e rientrano tra i Siti di Importanza Comunitaria. Ospitano la corsa dei 5 laghi, Tri@Lake e Triathlon di Baldassarre, la corsa Ivrea-Mombarone.
Il lago di Meugliano, circondato da un bosco di conifere, è il luogo ideale per trascorrere ore rilassanti godendo della quiete su una delle panchine che si trovano sulle rive.
In Valchiusella, si trovano due piccoli specchi d’acqua, le “guje” di Garavot. Si raggiungono a piedi in 20 minuti.
La Dora Baltea è il fiume principale del Canavese e accoglie le acque delle vallate prima di congiungersi al Po. Presenta caratteristiche di tipo montano e quando arriva ad Ivrea attraversa una stretta forra. Questo tratto é protagonista dei campionati di Canoa, che Ivrea ospita a giugno, unica a svolgersi in un contesto cittadino naturale.
Altro fiume degno di nota é il Chiusella, che dà il nome all'omonima vallata, Si possono praticare la pesca e il rafting, oltre al canyoning.
Chi siamo
Agenzia per lo Sviluppo del Canavese
L’Agenzia per lo Sviluppo del Canavese nasce nel 2018 per favorire la coesione e aggregazione di un territorio ampio e differenziato.
Un percorso iniziato nel 2011 con l’obiettivo di valorizzare il nostro territorio e farlo crescere dal punto di vista turistico, culturale, economico e commerciale.
LA NOSTRA MISSION: